Presentazione
Ho voluto titolare questo contenitore con il termine "Diario". Sulla rete oggi troviamo varie forme di diario. Quelli più diffusi sono i blog personali nei quali ognuno prova a parlare di se stesso, del suo modo di guardare gli avvenimenti del mondo, dei suoi progetti cercando di condividere o quantomeno far conoscere i propri pensieri al maggior numero di persone. Un diario si distingue dall'autobiografia e dalla cronaca, perché ha la funzione di annotare appunti da tenere a mente e di registrare eventi di vario genere per migliorare o perfezionare qualcosa. Nel diario è messa in evidenza la data che serve a scandire i tempi per ricordare a quando si riferisce l'evento descritto. In esso oltre al testo, possono essere mostrate immagini e, oggi, in quelli affidati all'informatica, possono comparire anche oggetti multimediali quali musica e filmati. Le tipologie di diario possono essere diverse: quello di bordo, quello intimo, quello di viaggio, il diario di guerra, ecc. e sono tanti i diari famosi pubblicati nei decenni passati. Per esempio quello di Anna Frank che ha commosso il mondo, quelli di Ernesto Che Guevara, quelli di scrittori importanti come Stendhal, Lev Tolstoj e tanti altri. Chiarito questo, cioè il perché e il significato del titolo di questo quaderno, desidero aggiungere un concetto importante: i fatti presentati all'interno di queste pagine, come si usa in RCR, saranno contestualizzati in un’unica "location": il nostro paese. E', dei fatti, delle vicissitudini del nostro popolo che si intende parlare. Guardare insieme il presente, intravedere il futuro senza trascurare il passato, ci aiuterà a fare meglio. Tutto sarà più efficace e avrà un senso, se ci sarà la collaborazione di quanti, condividendo l'idea, vorranno dare un personale contributo.
Buona lettura.
Stefano Fragasso